Causa commodati

Cosa intendiamo quando parliamo di causa commodati? Il contratto di comodato si perfeziona nel momento in cui un bene viene consegnato dal comodante al comodatario affinché quest’ultimo se ne serva per l’uso ed il tempo convenuto, impegnandosi alla restituzione nel termine pattuito.

Il comodato è uno dei pochi contratti tipici contemplati nel diritto romano ed è un contratto essenzialmente gratuito. La causa è da individuarsi nella liberalità del comodante nei confronti del comodatario a fronte dell’impegno alla restituzione del bene concesso in comodato la gratuità del contratto implica una limitazione della responsabilità del comodante qualora il bene presenti vizi tali da non servire all’uso convenuto poiché il vizio conferisce al comodatario la possibilità di restituire la cosa al comodante. Tuttavia, qualora il comodante fosse consapevole del vizio e lo ha taciuto al comodatario (es. un cavallo malto che doveva trasportare beni deperibili e non è stato in grado di compiere il viaggio facendo deperire l merci) risponde a titolo di dolo per i danni che siano derivati dalla cosa comodata.

Differente è invece l’ipotesi in cui il comodato abbia ad oggetto un bene che sia collegato ad un contratto per la vendita di beni o servizi (es. frequente è il comodato delle machine da caffè collegato al contratto di fornitura del caffè) ove la funzione del comodato è strettamente connessa alla realizzazione di altro schema contrattuale sicché la causa del comodato viene assorbita da quella del contratto di fornitura sia perché collegata sia perché prevalente rispetto alla prima. Individuata la prevalenza della causa del contratto di fornitura del caffè, il regime della responsabilità del comodante non sarà più limitato al solo dolo ma risponderà del danno derivante dal vizio del bene comodato anche per colpa, avendo come limite alla propria responsabilità quello di risarcire i danni che siano conseguenza diretta del proprio inadempimento.

Il comodato, qualora funzionalmente collegato ad altro contratto a prestazioni corrispettive, risponde difatti ad un interesse economicamente rilevante del comodante, quello alla stipula ed al mantenimento di un ulteriore contratto e presenta quindi un carattere spurio nella originaria causa del comodato che – come dinanzi esposto – è da individuarsi nella liberalità.

Secondo una parte della dottrina il comodato diviene mero presupposto o condizione del contratto collegato onerando quindi il fornitore/comodante a garantire la corretta funzionalità del bene comodato quale adempimento dell’obbligazione non già del comodato ma del più complesso contratto che le parti, grazie al comodato, hanno concluso.

Avv. Leonardo Torsani
Avv. Carlo Biagioli
Avv. Antonio Belloni

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