Successione ereditaria (is de cuius heriditate agitur)

Cosa si intende quando parliamo di successione ereditaria?

A titolo universale (EREDE): l’erede subentra nella totalità dei rapporti attivi/passivi.

A titolo particolare (LEGATARIO): quanto il de cuius lascia solo un determinato bene e non una quota dell’intero patrimonio, il legatario non subentra quindi nei debiti.

Successione legittima (ex lege o ab intestato): quando l’erede muore senza testamento o gli eredi testamentari sono deceduti o non accettano l’eredità o quando il testamento è invalido.

Successione testamentaria: alternativa a quella legittima, quando il testatore istituisce un erede non si fa luogo alla successione legittima, nemmeno per quei beni non indicati in testamento.

Capacità a succedere: chi sia nato e sia in vita al momento dell’apertura della successione ovvero il figlio concepito s poi viene in vita (nascituro).

Indegnità a succedere: colui che ha ucciso (o tentato) il de cuius.

Il minore accetta l’eredità con beneficio di inventario (separazione patrimoniale dei beni ereditati da quelli propri) e decade con il compimento della maggiore età.

Rinuncia: dichiarazione avanti al Notaio o Cancelliere di non accettare l’eredità, registrata e trascritta nei RRII per l’opponibilità ai terzi. Non può essere effettuata a fronte di un corrispettivo e non può nemmeno essere oggetto di accordo con altri eredi. Se fatta in frode alle ragioni dei creditori dei chiamati all’eredità, può essere impugnata, nei limiti della legittima.

Anche il figlio può rinunciare all’eredità e può trattenere i beni che il de cuius avesse donato in vita (quindi non comporta accettazione il trattenere i beni in antiparte).

1° CLASSE – DISCENDENTI + CONIUGE (intero usufrutto. Una quota uguale a quella dei figli. Se c’è testamento al coniuge spetta l’usufrutto sulla metà del patrimonio)

1°grado FIGLI
2° grado NIPOTI
 3° grado PRONIPOTI

2° CLASSE – ASCENDENTI + FRATELLI (se premorti succedono i figli) + CONIUGE (1/2 patrimonio e intero usufrutto).

1°grado GENITORI
2° grado NONNI
3° grado BISNONNI

Il coniuge è erede universale se non vi sono DISCENDENTI, ASCENDENTI e FRATELLI.

3° CLASSE – FRATELLI UNILATERALI (fratellastri che condividono con il de cuius un solo genitore)

4° CLASSE – tutti i restanti parenti collaterali fino al 10° grado

5° CLASSE – Ecc.ma Camera

Non esistono diritti successori per i conviventi more uxorio, ma il convivente mantiene il diritto di abitazione nella casa familiare e il diritto alla pensione di reversibilità.

SUCCESSIONE NECESSARIA (FIGLI e in assenza di figli GENITORI)

(partio debita= quota che per legge deve essere lasciata a taluni eredi):

  • 1/3 dell’asse ereditario (fino a 4 figli)
  • 1/4 dell’asse ereditario (ai genitori qualora non vi siano figli o nipoti)

Al fine della ricostruzione della legittima va ricostruito l’asse ereditario anche tenendo conto delle donazioni effettuate in vita dal de cuius (COLLAZIONE) dedotti i debiti ereditari, perché la legittima deve essere libera da pesi.

La RAPPRESENTAZIONE:

  1. Si applica solo qualora il chiamato all’eredità sia premorto. Non si applica qualora il chiamato rinunci all’eredità.
  2. In lea retta si applica all’infinito.
  3. In linea collaterale si applica fino al nipote (figlio del fratello/sorella).
  4. Si applica solo alle successioni legittime e non a quelle testamentarie.
  5. Il coniuge non può succedere per rappresentazione.

Avv. Leonardo Torsani
Avv. Carlo Biagioli
Avv. Antonio Belloni

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